E’ morto a 88 anni Jim Marshall, pioniere dell’amplificazione grazie alla sua omonima azienda, con la quale ha contribuito a creare indirettamente la storia della musica rock. Nato a Londra nel 1923, Marshall iniziò come batterista e solo agli inizi degli anni Sessanta intraprese la carriera imprenditoriale che, da un piccolo negozietto di periferia, lo portò a creare un vero e proprio colosso nel settore degli strumenti musicali, grazie anche ai suggerimenti di musicisti come Pete Townshend dei The Who, alla ricerca di alternative più economiche alle attrezzature nordamericane. Un marchio che è sinonimo di qualità e di storia e che è diventato una vera e propria icona anche grazie ai molti musicisti (da Jimi Hendrix agli Slayer) che hanno utilizzato e tuttora utilizzano i suoi sistemi di amplificazione.
A poche ore dal decesso del “Padre del rumore” sono iniziati ad arrivare i primi messaggi di ricordo dagli addetti del settore. Il primo è di Slash, chitarrista dei Guns N Roses, che ha affermato che “il rock senza di lui non sarà più lo stesso“, mentre Nikki Sixx dei Motley Crue ha scherzosamente dichiarato che “Marshall è il responsabile di molti dei più grandi momenti della storia dell’audio, ma anche delle nostre perdite di udito“.
La notizia arriva a due anni e mezzo da un’altra morte illustre del settore: quella di William Polfus, il signor Les Paul, avvenuta ad agosto del 2009.