Il servizio de Le Iene sul bagarinaggio online sta squassando il mondo della musica live

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E’ bastato un servizio della trasmissione di Italia Uno “Le Iene” per scatenare un vero e proprio terremoto nel mondo della musica live. Il servizio, trasmesso nella serata di ieri e curato dal giornalista Andrea Viviani, ha infatti fatto emergere che alcune società di organizzazione di eventi musicali hanno rapporti di tipo commerciale, tecnicamente di comarketing, con portali web di secondary ticketing.

Lo scoop, oggetto di discussioni nei maggiori social media nelle ultime ore, è stato ottenuto grazie all’aiuto di una testimone, impiegata nelle aziende del mercato secondario, che ha spiegato la normalità dei rapporti commerciali con la sua azienda e alcuni promoter nazionali in quello che vede, in una prima fase, la cessione di un importante numero di biglietti (anche più di 10000 nel caso di eventi negli stadi) e la restituzione di buona parte del ricarico al promoter a titolo di compenso. A documentare questa scottante dichiarazione, una busta anonima contenente fatture emesse dalla società di secondary ticketing che documentano la transazione di questi titoli, che vedrebbero coinvolti musicisti di calibro internazionale e nazionale.

Tra gli operatori del settore intervistati vi è anche Claudio Trotta, fondatore di Barley Arts che da tempo si batte con questa pratica scorretta e che proprio nelle ultime ore ha diffuso tramite la stampa e i social media una lettera aperta diretta ad Assomusica nella quale dichiara che, se l’associazione di categoria non dovesse prendere una netta posizione sulla vicenda, la presenza della sua Azienda non sarebbe più possibile.

Caro presidente e cari membri del consiglio direttivo e cari associati

A seguito delle dichiarazioni di Roberto De Luca durante il servizio delle Iene vi comunico quanto segue:

1) Sto verificando insieme ai miei legali se esistano i presupposti per una azione giudiziale collettiva da parte di Assomusica e/o degli Associati che reputino di volerla sottoscrivere e di altre componenti della Filiera della Musica dal Vivo nei confronti di Live Nation per gravi danni di immagine e di credibilità a tutta la categoria
2) Sto verificando con i miei legali i termini di una causa per Concorrenza Sleale da parte di Live Nation nei confronti di quei produttori e promoter che non adeguandosi alle pratiche emerse dalle dichiarazioni dispongono ovviamente di risorse inferiori
3) Reputo che il Presidente ed il Consiglio Direttivo di Assomusica a prescindere dalle procedure di routine che coinvolgono il Collegio dei Probiviri, debbano immediatamente prendere posizione chiara dissociandosi da quanto emerso e dichiarandosi contro queste pratiche cancerogene che sono dannose per i nostri consumatori, i nostri lavoratori ed i nostri artisti

È evidente che non mi è possibile restare in questa Associazione ancora un secondo qualora la Associazione stessa non prenda i provvedimenti logici e conseguenti a quanto inconfutabilmente emerso dal filmato delle Iene.

Il secondo importante scossone causato dal servizio è la decisione, ufficializzata nel pomeriggio, da parte di Vasco Rossi di avere sospeso ogni rapporto con una delle maggiori agenzie di live promoting nazionali, che da anni promuove i suoi tour in Italia, a seguito delle notizie emerse nelle ultime ore. Il musicista di Zocca, come per Claudio Trotta, mantiene quindi una posizione coerente contro questo fenomeno, essendo stato tra i più importanti firmatari della campagna SIAE contro il secondary ticketing redatta alla fine di ottobre.

Maggiori aggiornamenti su questa notizia che, sicuramente, scatenerà delle rivoluzioni sul panorama live nazionale nei prossimi giorni.

Aggiornamento ore 19.38:

Di seguito la dichiarazione diffusa da Tiziano Ferro tramite la sua pagina Facebook:

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