Ozzy Osbourne – Anfiteatro Camerini, Piazzola sul Brenta (PD) 5 luglio 2010

ozzy osbourne piazzola

 

All aboard ahaha!! Sarebbe potuto essere l’inizio ideale dello show del redivivo Ozzy Osbourne in quel di Piazzola sul Brenta, ma era difficile pensare a “Crazy Train” come opener di uno degli eventi più attesi di questa ricchissima estate di concerti in Italia.

In realtà lo show si è aperto con un’altra hit assoluta del Madman, quella “Bark At The Moon” che ha fatto ululare tre generazioni di metallari e che fece la fortuna del primo “Guitar Hero”.

Premesso ciò, la curiosità dei migliaia di fedeli di vedere la nuova band e soprattutto il nuovo chitarrista Gus G era notevole, quasi quanto quella di costatare le condizioni di salute di un Ozzy appena tornato alla carica con l’ottimo “Scream”. Tranquillizziamo subito tutti: il front man dei Black Sabbath è tirato completamente a lucido e il miracolo della rinascita dopo ogni cambio di axe man è avvenuto anche questa volta.

La setlist è una delle più lunghe dall’inizio del tour e questo non fa che confermare la sensazione che, per una volta, l’Italia dei concerti stia ricoprendo un ruolo da prima della classe e non di tappabuchi come spesso capitato in passato. Al di là delle storiche hit, intervallate dalle classiche secchiate d’acqua, a lasciare basiti è la scelta di alcuni pezzi come “Rat Salad” e, soprattutto, l’immensa “Killer Of Giants”, una delle perle meno conosciute del suo repertorio, che non ricordo sia più stata suonata dal tour di “The Ultimate Sin”. Da sola è valsa i cinquecento chilometri del viaggio. Un ultimo appunto: alla fine dello show, le canzoni dei Black Sabbath sono risultate un quinto di quelle totali. Un’altra a speranza a cui attaccarsi con entrambe le braccia.

Setlist: Bark at the Moon – Let Me Hear You Scream – Mr. Crowley – I Don’t Know – Fairies Wear Boots –  Suicide Solution – Road To Nowhere – Shot In The Dark – Rat Salad – Iron Man – Killer Of Giants – I Don’t Want to Change the World – War Pigs – Crazy Train – Paranoid

Si ringrazia Zed Live, e in particolare Andrea Benesso, per la collaborazione

Luca Garrò

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